VENERE IN TEATRO Festival di danza
Poesie del Vuoto - III Edizione
Domenica 17 settembre 2023
Ore 18:30 PARINI SECONDO SPEEED Di Parini Secondo x Bienoise
Con Sissj Bassani, Camilla Neri, Martina Piazzi, Francesca Pizzagalli Musica Alberto Ricca/Bienoise Coreografia Parini Secondo, liberamente ispirata a contenuti online In collaborazione con Finizio Power Team Bologna, La Boutique dell’autoradio Molinella Con il sostegno di Perypezye Urbane, Mastronauta Omegna (VCO), Comune di Verbania, Fondazione Comunitaria VCO Progetto selezionato alla Vetrina della Giovane danza d’autore 2022 e sostenuto da Dancescapes progetto promosso e organizzato da Danza Urbana, con il sostegno di MIC e il supporto di h(abita)t”. |
SPEEED è un progetto coreografico e musicale ideato da Parini Secondo e Alberto Ricca/Bienoise, ispirato dal fenomeno della Para Para e dell’Eurobeat, diffusosi negli anni 90 nei club di Tokyo.
La Para Para è uno stile di danza caratterizzato da un’estetica coloratissima e gesti iper-dinamici. La sua peculiarità sono i movimenti delle braccia, che descrivono la sovraeccitazione caffeinica della musica Eurobeat attraverso complesse combinazioni gestuali ispirate all’animazione giapponese.
SPEEED è un lavoro mimetico perchè copia fedelmente la sua fonte d'ispirazione e la situa in altri sfondi: le danzatrici in scena ti stimolano ad agire, uno schiaffo a 160 bpm ti coinvolge tuo malgrado, ti lancia in una centrifuga di puro e genuino entusiasmo dove automobili da tuning suonano dell'Eurobeat a volume altissimo.
PARINI SECONDO
Parini Secondo nasce nel 2017 da un'idea di Sissj Bassani e Martina Piazzi, coinvolgendo Camilla Neri e Francesca Pizzagalli. Il collettivo lavora sul movimento in maniera proteiforme, mettendo in discussione i limiti dell'autorialità e up-to-dateism. Con un atto ecologico e ready-made, il gruppo remixa idee altrui trovate online, assemblando coreografie attraverso il campionamento. Parini sfrutta e sostiene le potenzialità dell'open source e del DIY [do-it-yourself]. Il collettivo collabora con Alberto Ricca, insegnante e compositore elettronico con il nome di Bienoise. Insieme hanno prodotto ROCCO (2018), i (2019), SPEEED (2020), be me (2021).
Parini Secondo vince nel 2020 la il bando di coproduzione e residenza KeativCampus.Ruhr promosso da ecce - European centre for creative economy, sostenuto da Ministero per la Cultura e per le Scienze della North-Rhine/Westphalia, con il progetto It’s not my responsibility to get famous/be me, co-creazione insieme alla danzatrice e coreografa Magdalena Öttl.
La Para Para è uno stile di danza caratterizzato da un’estetica coloratissima e gesti iper-dinamici. La sua peculiarità sono i movimenti delle braccia, che descrivono la sovraeccitazione caffeinica della musica Eurobeat attraverso complesse combinazioni gestuali ispirate all’animazione giapponese.
SPEEED è un lavoro mimetico perchè copia fedelmente la sua fonte d'ispirazione e la situa in altri sfondi: le danzatrici in scena ti stimolano ad agire, uno schiaffo a 160 bpm ti coinvolge tuo malgrado, ti lancia in una centrifuga di puro e genuino entusiasmo dove automobili da tuning suonano dell'Eurobeat a volume altissimo.
PARINI SECONDO
Parini Secondo nasce nel 2017 da un'idea di Sissj Bassani e Martina Piazzi, coinvolgendo Camilla Neri e Francesca Pizzagalli. Il collettivo lavora sul movimento in maniera proteiforme, mettendo in discussione i limiti dell'autorialità e up-to-dateism. Con un atto ecologico e ready-made, il gruppo remixa idee altrui trovate online, assemblando coreografie attraverso il campionamento. Parini sfrutta e sostiene le potenzialità dell'open source e del DIY [do-it-yourself]. Il collettivo collabora con Alberto Ricca, insegnante e compositore elettronico con il nome di Bienoise. Insieme hanno prodotto ROCCO (2018), i (2019), SPEEED (2020), be me (2021).
Parini Secondo vince nel 2020 la il bando di coproduzione e residenza KeativCampus.Ruhr promosso da ecce - European centre for creative economy, sostenuto da Ministero per la Cultura e per le Scienze della North-Rhine/Westphalia, con il progetto It’s not my responsibility to get famous/be me, co-creazione insieme alla danzatrice e coreografa Magdalena Öttl.