VENERE IN TEATRO Festival di danza
Poesie del Vuoto - III Edizione
Domenica 10 settembre 2023
Ore 17:00 BEATRICE BRESOLIN/BASE 9 BORDER LINE_the space game Concept e coreografia Beatrice Bresolin
Performer BASE 9: Vittoria Caneva, Elena Sgarbossa, Beatrice Bresolin, Giovanna Garzotto, Isabel Paladin Consulenza artistica Matteo Maffesanti Scenografia Sara Lando con la partecipazione dei/lle partecipanti al BorderLab |
Con il supporto di Ass. Cult. Base 9, Performa Festival Ticino, Prohelvetia, Lo Studio Performing Arts Centre Arbedo (CH), ZEBRA Cultural Zoo, CSC - Centro per la scena contemporanea Bassano del Grappa, Operaestate Festival Veneto, CombinAzioni 2019, Kasadanza ASD, Boarding Pass Plus Danza 2019
Performance selezionata alla Vetrina della giovane danza d'autore 2021 del Network Anticorpi XL
Performance selezionata alla Vetrina della giovane danza d'autore 2021 del Network Anticorpi XL
Come ci relazioniamo al mondo che abitiamo?
Quali confini ci separano dai nostri desideri?
A cosa vorremmo dare più spazio?
Border Line_the space game è una performance urbana strutturata come gioco interattivo in cui dare spazio a ciò che non ne ha. L'ordine con cui le azioni si articolano viene stabilito estemporaneamente dal pubblico. Lo spazio scenico si dilata e si restringe, le distanze variano e varia la relazione tra spettatore e performer, in un gioco di confini da oltrepassare, di muri da abbattere.
“Borderline è una sorta di gioco volto alla creazione di nuovi spazi d’azione e di relazione, luoghi in cui porsi delle domande, riflettere, ma anche esperire ludicamente nuove possibili conformazioni.” Enrico Pastore
BEATRICE BRESOLIN
Beatrice Bresolin Danzatrice, coreografa e dal 2022 co-fondatrice dell’associazione culturale Base 9. Si forma tra Italia e Berlino e danza in progetti coreografici di Mélanie Demers, Nora Chipaumire, A.C.Martini, Masako Matsushita. Le sue creazioni sono ospitate in numerosi festival, abitano contesti non-convenzionali e coinvolgono corpi di diversi background ed età. Nel 2022 debutta a Bolzano Danza con Mille, creato insieme alla polistrumentista Valeria Sturba. Conduce laboratori di movimento per persone di tutte le età ed è tra le artiste del progetto europeo Dance Well 2022 – 2025, sostenuto dal programma Creative Europe dell’UE.
BASE 9
Base 9 è una piccola comunità artistica che riconosce nelle pratiche coreografiche, di danza e movimento le sue principali forme di espressione.
Il team creativo è composto da Anna Grigiante, Giovanna Garzotto, Beatrice Bresolin, Isabel Paladin, Ilaria Marcolin, Giacomo Citton, Vittoria Caneva, Elena Sgarbossa, Federica Dalla Pozza. Si sono formatə presso diverse realtà tra cui The Place, Codarts, Amsterdam University of the Arts, Balletto di Roma, Ballet Junior de Genève e hanno lavorato come performer per Mélanie Demers, Nora Chipaumire, Yasmeen Godder, Silvia Gribaudi, Chiara Bersani, Andrea Costanzo Martini, Ivan Pérez, Masako Matsushita, Marina Mascarell, Marco D’Agostin, Cullberg Ballet, de Stilte, Divadlo Studio Tanca e moltə altrə. I loro progetti di natura performativa, partecipativa o laboratoriale, vengono ospitati presso numerosi festival, musei, spazi urbani o naturali. Il team di artistə di Base 9 ha esperienza nel lavorare con professionistə della danza e non, sviluppando parallelamente un'attenzione per pratiche di movimento per le comunità. Esplorano processi di co-immaginazione e co-creazione radicati in un'idea di reciprocità, scambio di esperienze e prospettive, lasciando che le poetiche collettive e individuali si nutrano a vicenda.
Quali confini ci separano dai nostri desideri?
A cosa vorremmo dare più spazio?
Border Line_the space game è una performance urbana strutturata come gioco interattivo in cui dare spazio a ciò che non ne ha. L'ordine con cui le azioni si articolano viene stabilito estemporaneamente dal pubblico. Lo spazio scenico si dilata e si restringe, le distanze variano e varia la relazione tra spettatore e performer, in un gioco di confini da oltrepassare, di muri da abbattere.
“Borderline è una sorta di gioco volto alla creazione di nuovi spazi d’azione e di relazione, luoghi in cui porsi delle domande, riflettere, ma anche esperire ludicamente nuove possibili conformazioni.” Enrico Pastore
BEATRICE BRESOLIN
Beatrice Bresolin Danzatrice, coreografa e dal 2022 co-fondatrice dell’associazione culturale Base 9. Si forma tra Italia e Berlino e danza in progetti coreografici di Mélanie Demers, Nora Chipaumire, A.C.Martini, Masako Matsushita. Le sue creazioni sono ospitate in numerosi festival, abitano contesti non-convenzionali e coinvolgono corpi di diversi background ed età. Nel 2022 debutta a Bolzano Danza con Mille, creato insieme alla polistrumentista Valeria Sturba. Conduce laboratori di movimento per persone di tutte le età ed è tra le artiste del progetto europeo Dance Well 2022 – 2025, sostenuto dal programma Creative Europe dell’UE.
BASE 9
Base 9 è una piccola comunità artistica che riconosce nelle pratiche coreografiche, di danza e movimento le sue principali forme di espressione.
Il team creativo è composto da Anna Grigiante, Giovanna Garzotto, Beatrice Bresolin, Isabel Paladin, Ilaria Marcolin, Giacomo Citton, Vittoria Caneva, Elena Sgarbossa, Federica Dalla Pozza. Si sono formatə presso diverse realtà tra cui The Place, Codarts, Amsterdam University of the Arts, Balletto di Roma, Ballet Junior de Genève e hanno lavorato come performer per Mélanie Demers, Nora Chipaumire, Yasmeen Godder, Silvia Gribaudi, Chiara Bersani, Andrea Costanzo Martini, Ivan Pérez, Masako Matsushita, Marina Mascarell, Marco D’Agostin, Cullberg Ballet, de Stilte, Divadlo Studio Tanca e moltə altrə. I loro progetti di natura performativa, partecipativa o laboratoriale, vengono ospitati presso numerosi festival, musei, spazi urbani o naturali. Il team di artistə di Base 9 ha esperienza nel lavorare con professionistə della danza e non, sviluppando parallelamente un'attenzione per pratiche di movimento per le comunità. Esplorano processi di co-immaginazione e co-creazione radicati in un'idea di reciprocità, scambio di esperienze e prospettive, lasciando che le poetiche collettive e individuali si nutrano a vicenda.