PARASCEVA
Esercizio: preparazione continua verso l’inatteso DURATIONAL PERFORMANCE a cura di Marianna Andrigo con Federica Marcoleoni, Anna Maschietto, Deesirè Tonon, Mirko Fois, Valentina Milan, Stefania Rossa, Yasmin Silane, Aurora Vidotto, Sabrina Bellenzier, Atea Gjergjevica, Arianna Mondin, Ilaria Bagarolo, Rosa Mantovani, Alice Poli, Michela Lorenzano con il sostegno di Live Arts Cultures |
Presso V-A-C Zattere, Dorsoduro 1401 Venezia, come parte di V-A-C Zattere: Porte Aperte alla Città
Sabato 24 Ottobre 2020 dalle 15 alle 19:00
Domenica 25 Ottobre 2020 dalle 15 alle 19:00
PARTECIPAZIONE GRATUITA con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Link al modulo di prenotazione: https://form.jotform.com/202721551243344
Gli orari d'ingresso, per entrambi i giorni, sono:
1° gruppo: 15:00 - 15:30 (Registrazione ore 14:50)
2° gruppo: 15:40 - 16:10 (Registrazione ore 15:30)
3° gruppo: 16:20 - 16:50 (Registrazione ore 16:10)
4° gruppo: 17:00 - 17:30 (Registrazione ore 16:50)
5° gruppo: 17:40 - 18:10 (Registrazione ore 17:30)
6° gruppo: 18:20 - 19:00 (Registrazione ore 18:10)
Lo spettatore visiterà una stanza alla volta incontrando ogni volta un performer e passando alla stanza successiva ogni 5 minuti circa
per un totale di presenza di 30 minuti a gruppo.
I performer lavoreranno per una durata complessiva di 4 ore.
***
PARASCEVA, nome femminile di donna, deriva da paraskeue, in greco “preparazione”.
I performer seguono un percorso di pratiche per la costruzione di azioni che allenino resistenza e potenza,
potenza come slancio verso il poter fare, attraverso un'inarrestabile sollecitazione alla presenza.
Si dispongono a un processo di conservazione e trasformazione di 4 ore, sottoponendosi allo sguardo dello spettatore e ricercando dinamiche sostenute.
Parasceva interroga il valore della pratica spingendo l'esercizio nella sua purezza all'incontro con l'atto della performance nella sua durata e imprevedibilità.
"Vi è, in ogni atto di creazione, qualcosa che resiste e si oppone all’espressione. Resistere, dal latino “sisto”, significa etimologicamente “arrestare, tenere fermo” o “arrestarsi”.
Questo potere che trattiene e arresta la potenza nel suo movimento verso l’atto è l’impotenza, la potenza-di-non. La potenza è, cioè, un essere ambiguo, che non solo può tanto una cosa che il suo contrario, ma contiene in se stessa un’intima e irriducibile resistenza. " Giorgio Agamben, Creazione e anarchia. L’opera nell’età della religione capitalista.
***
Nel rispetto dei comportamenti contro la diffusione del Covid,
gli spettatori entreranno nelle sale dedicate alla performance a gruppi di 6/8 persone: la puntualità permetterà il corretto svolgimento dell'evento.
Il distanziamento fisico è garantito e vi sarà l'obbligo di tenere la mascherina.
All'arrivo verrà rilevata la temperatura che dovrà essere inferiore a 37,5° e verrà richiesto di firmare la presenza.
E' possibile prenotare più turni anche in entrambi i giorni: la disponibilità dei posti per ogni singola prenotazione verrà comunicata via email da [email protected].
Per informazioni:
[email protected]
347 7447 845
Evento Facebook: fb.me/e/3N8tQv3op
*Immagine: Minerva. Gustav Klimt 1898
Sabato 24 Ottobre 2020 dalle 15 alle 19:00
Domenica 25 Ottobre 2020 dalle 15 alle 19:00
PARTECIPAZIONE GRATUITA con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Link al modulo di prenotazione: https://form.jotform.com/202721551243344
Gli orari d'ingresso, per entrambi i giorni, sono:
1° gruppo: 15:00 - 15:30 (Registrazione ore 14:50)
2° gruppo: 15:40 - 16:10 (Registrazione ore 15:30)
3° gruppo: 16:20 - 16:50 (Registrazione ore 16:10)
4° gruppo: 17:00 - 17:30 (Registrazione ore 16:50)
5° gruppo: 17:40 - 18:10 (Registrazione ore 17:30)
6° gruppo: 18:20 - 19:00 (Registrazione ore 18:10)
Lo spettatore visiterà una stanza alla volta incontrando ogni volta un performer e passando alla stanza successiva ogni 5 minuti circa
per un totale di presenza di 30 minuti a gruppo.
I performer lavoreranno per una durata complessiva di 4 ore.
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PARASCEVA, nome femminile di donna, deriva da paraskeue, in greco “preparazione”.
I performer seguono un percorso di pratiche per la costruzione di azioni che allenino resistenza e potenza,
potenza come slancio verso il poter fare, attraverso un'inarrestabile sollecitazione alla presenza.
Si dispongono a un processo di conservazione e trasformazione di 4 ore, sottoponendosi allo sguardo dello spettatore e ricercando dinamiche sostenute.
Parasceva interroga il valore della pratica spingendo l'esercizio nella sua purezza all'incontro con l'atto della performance nella sua durata e imprevedibilità.
"Vi è, in ogni atto di creazione, qualcosa che resiste e si oppone all’espressione. Resistere, dal latino “sisto”, significa etimologicamente “arrestare, tenere fermo” o “arrestarsi”.
Questo potere che trattiene e arresta la potenza nel suo movimento verso l’atto è l’impotenza, la potenza-di-non. La potenza è, cioè, un essere ambiguo, che non solo può tanto una cosa che il suo contrario, ma contiene in se stessa un’intima e irriducibile resistenza. " Giorgio Agamben, Creazione e anarchia. L’opera nell’età della religione capitalista.
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Nel rispetto dei comportamenti contro la diffusione del Covid,
gli spettatori entreranno nelle sale dedicate alla performance a gruppi di 6/8 persone: la puntualità permetterà il corretto svolgimento dell'evento.
Il distanziamento fisico è garantito e vi sarà l'obbligo di tenere la mascherina.
All'arrivo verrà rilevata la temperatura che dovrà essere inferiore a 37,5° e verrà richiesto di firmare la presenza.
E' possibile prenotare più turni anche in entrambi i giorni: la disponibilità dei posti per ogni singola prenotazione verrà comunicata via email da [email protected].
Per informazioni:
[email protected]
347 7447 845
Evento Facebook: fb.me/e/3N8tQv3op
*Immagine: Minerva. Gustav Klimt 1898
Fotografie di Lorenza Cini