VENERE IN TEATRO Festival di danza
Poesie del Vuoto - III Edizione
not the same, but again è un lavoro sulla ripetizione, la memoria e il tempo perduto. Si sviluppa come una performance intermediale, intrecciando partiture, poesia, sound design e video.
È un progetto sull’assenza, sul ricordo e sulla costante ripetizione di ciò che ci manca. Indaga la differenza nella ripetizione, la citazione dissimile, il passato che ritorna vuoto.
La performance attiva dei loop audio e differite video che fratturano la temporalità creando una memoria sonora e visiva. Come una stanza dei ricordi, vengono evocati stralci di poesie, vecchie pagine di diario, canzoni dimenticate e melodie improvvisate.
All’interno di una struttura dettata da ripetizioni ossessive niente è perfettamente programmato ed il lavoro segue una forma assolutamente fluida. Questa fluidità apre all’inciampo, dove il fallimento può essere una modalità radicale e queer di composizione e ricerca. Si tratta di dare alla scena una propria agency, per superare il controllo autoriale e la necessità di un corpo.
not the same, but again è il ricordo della voce di chi ci manca, l’eterno ritorno, la nostalgia e la nostra distanza dalle stelle.
THOMAS VALERIO
Thomas Valerio è un artista performativo italo-inglese che indaga la ripetizione, l’assenza, la memoria ed il linguaggio.La sua ricerca esplora la tensione tra ripetizione e performance, sviluppando lavori fluidi e aperti che non possono ripetersi identici. Questa fluidità apre all’inciampo e al fallimento come modalità radicale e queer di fare ricerca. Concependo la performance come creazione di memoria, tenta di ricordarla in differita, intermittente e assente. Indaga le tracce, ciò che resta e come la performance riappare come ricordo e rimosso, utilizzando dispositivi sonori e video.
Nato a Roma, si laurea nel 2021 in Drama da The University of Manchester con una tesi sull’assenza, le tracce e la documentazione come atto performativo. Attualmente sta finendo un corso di magistrale in Teatro e Arti Performative con indirizzo Studi Performativi e di Genere a IUAV, Venezia.
Collabora con Traslochi Emotivi e Ludovico Colombo. Ha presentato i suoi lavori a FOG – Triennale Milano, Teatro India (Roma), carrozzerie n.o.t (Roma), Galleria Michela Rizzo (Venezia), NIAMOS (Manchester).
È un progetto sull’assenza, sul ricordo e sulla costante ripetizione di ciò che ci manca. Indaga la differenza nella ripetizione, la citazione dissimile, il passato che ritorna vuoto.
La performance attiva dei loop audio e differite video che fratturano la temporalità creando una memoria sonora e visiva. Come una stanza dei ricordi, vengono evocati stralci di poesie, vecchie pagine di diario, canzoni dimenticate e melodie improvvisate.
All’interno di una struttura dettata da ripetizioni ossessive niente è perfettamente programmato ed il lavoro segue una forma assolutamente fluida. Questa fluidità apre all’inciampo, dove il fallimento può essere una modalità radicale e queer di composizione e ricerca. Si tratta di dare alla scena una propria agency, per superare il controllo autoriale e la necessità di un corpo.
not the same, but again è il ricordo della voce di chi ci manca, l’eterno ritorno, la nostalgia e la nostra distanza dalle stelle.
THOMAS VALERIO
Thomas Valerio è un artista performativo italo-inglese che indaga la ripetizione, l’assenza, la memoria ed il linguaggio.La sua ricerca esplora la tensione tra ripetizione e performance, sviluppando lavori fluidi e aperti che non possono ripetersi identici. Questa fluidità apre all’inciampo e al fallimento come modalità radicale e queer di fare ricerca. Concependo la performance come creazione di memoria, tenta di ricordarla in differita, intermittente e assente. Indaga le tracce, ciò che resta e come la performance riappare come ricordo e rimosso, utilizzando dispositivi sonori e video.
Nato a Roma, si laurea nel 2021 in Drama da The University of Manchester con una tesi sull’assenza, le tracce e la documentazione come atto performativo. Attualmente sta finendo un corso di magistrale in Teatro e Arti Performative con indirizzo Studi Performativi e di Genere a IUAV, Venezia.
Collabora con Traslochi Emotivi e Ludovico Colombo. Ha presentato i suoi lavori a FOG – Triennale Milano, Teatro India (Roma), carrozzerie n.o.t (Roma), Galleria Michela Rizzo (Venezia), NIAMOS (Manchester).