LUCIA DI PIETRO
Residenza dal 31 marzo al 12 aprile 2023
C32 - Forte Marghera, Via Forte Marghera, Mestre Venezia
BIO
Lucia Di Pietro è una coreografa e performance artist con base tra Terni e Venezia.
Nella propria pratica artistica combina performance, arte relazionale, arte site-specific e pratiche somatiche.
I suoi lavori esplorano l’ambiguità di percezione tra realtà e finzione, progettando situazioni fantastiche e pratiche effimere, perché il pubblico – e lei stessa – vi si possa immergere.
Lucia impiega corpo, voce, testo e humor come principali strumenti di ricerca e creazione.
Sceglie di sviare dalla coreografia tradizionale, per lavorare nella scala delle cose invisibili e degli accostamenti immaginabili.
Non ama lavorare da sola. Perciò spesso collabora con i suoi alter ego, come la Dr.ssa Marta Solinas, il mostro blu, Nancy Dancy Fancy e molti altri a venire. Ambisce, su base quotidiana, a divenire con la danza, con i luoghi e con le comunità (umane ma anche oltre).
Si è formata in coreografia principalmente a Bristol (UK), Lisbona (PT) – frequentando il programma PEPCC di Forum Dança – e Vienna (AT). Al momento si sta specializzando in Studi performativi e di genere presso l’Università IUAV di Venezia.
Ha presentato i propri lavori in festival e spazi culturali italiani ed internazionali tra cui: Espaço Alkantara (Lisbona, PT); Théâtre Le Quai, Forum des art vivants (Angers, FR); Terni Festival (Terni); Teatro Helena Sa e Costa (Porto, PT); O espaço do tempo (Montemor o Novo, PT); (Re)Union Festival 2016 e 2018 (Lisbona, PT); DanceMovesCities 2014 (Riga, LV); Museo d’Arte Contemporanea Palazzo Riso (Palermo); Farm Cultural Park (Favara); La MaMa Gallery (New York, USA); Festival Smanie di Primavera (Perugia); festival La Città Che Viaggia, Sa Manifattura (Cagliari); festival Boombeta/ Graner (Bacelona, ES); rassegna Periferica/ Cantieri d’arte (Viterbo).
Durante la residenza ha lavorato al progetto "CALL ME- Conferenza sullo scomparire"
«La Dr.sa Marta Solinas, luminare e autrice del best seller
Scomparire come, ma soprattutto perché, presenta la sua Tecnique De Disparition
e ne spiega l’urgenza di diffusione nel mondo.»
"Con questa opera, Lucia Di Pietro esplora la dimensione della lecture performance, utilizzando i
linguaggi performativi ed i metodi operativi della guru, della scienziata, della fattucchiera.
Attraverso le chiavi dello humor e della parodia, contando sulla complicità con il pubblico,
quest’opera è un invito a pensare alla temporanea scomparsa (il temporaneo distacco dalla
propria identità) come ad una pratica ginnica curativa, capace di portare grandi benefici a
chiunque la sperimenti con convinzione.
Le opere di Lucia Di Pietro esplorano l’ambiguità di percezione che risiede tra realtà e finzione,
progettando situazioni fantastiche e pratiche di confine, perché il pubblico – e lei stessa – vi si
possa immergere."
Spazio di residenza C32, Forte Marghera, Mestre Venezia
https://www.transartists.org/en/air/c32
Lucia Di Pietro è una coreografa e performance artist con base tra Terni e Venezia.
Nella propria pratica artistica combina performance, arte relazionale, arte site-specific e pratiche somatiche.
I suoi lavori esplorano l’ambiguità di percezione tra realtà e finzione, progettando situazioni fantastiche e pratiche effimere, perché il pubblico – e lei stessa – vi si possa immergere.
Lucia impiega corpo, voce, testo e humor come principali strumenti di ricerca e creazione.
Sceglie di sviare dalla coreografia tradizionale, per lavorare nella scala delle cose invisibili e degli accostamenti immaginabili.
Non ama lavorare da sola. Perciò spesso collabora con i suoi alter ego, come la Dr.ssa Marta Solinas, il mostro blu, Nancy Dancy Fancy e molti altri a venire. Ambisce, su base quotidiana, a divenire con la danza, con i luoghi e con le comunità (umane ma anche oltre).
Si è formata in coreografia principalmente a Bristol (UK), Lisbona (PT) – frequentando il programma PEPCC di Forum Dança – e Vienna (AT). Al momento si sta specializzando in Studi performativi e di genere presso l’Università IUAV di Venezia.
Ha presentato i propri lavori in festival e spazi culturali italiani ed internazionali tra cui: Espaço Alkantara (Lisbona, PT); Théâtre Le Quai, Forum des art vivants (Angers, FR); Terni Festival (Terni); Teatro Helena Sa e Costa (Porto, PT); O espaço do tempo (Montemor o Novo, PT); (Re)Union Festival 2016 e 2018 (Lisbona, PT); DanceMovesCities 2014 (Riga, LV); Museo d’Arte Contemporanea Palazzo Riso (Palermo); Farm Cultural Park (Favara); La MaMa Gallery (New York, USA); Festival Smanie di Primavera (Perugia); festival La Città Che Viaggia, Sa Manifattura (Cagliari); festival Boombeta/ Graner (Bacelona, ES); rassegna Periferica/ Cantieri d’arte (Viterbo).
Durante la residenza ha lavorato al progetto "CALL ME- Conferenza sullo scomparire"
«La Dr.sa Marta Solinas, luminare e autrice del best seller
Scomparire come, ma soprattutto perché, presenta la sua Tecnique De Disparition
e ne spiega l’urgenza di diffusione nel mondo.»
"Con questa opera, Lucia Di Pietro esplora la dimensione della lecture performance, utilizzando i
linguaggi performativi ed i metodi operativi della guru, della scienziata, della fattucchiera.
Attraverso le chiavi dello humor e della parodia, contando sulla complicità con il pubblico,
quest’opera è un invito a pensare alla temporanea scomparsa (il temporaneo distacco dalla
propria identità) come ad una pratica ginnica curativa, capace di portare grandi benefici a
chiunque la sperimenti con convinzione.
Le opere di Lucia Di Pietro esplorano l’ambiguità di percezione che risiede tra realtà e finzione,
progettando situazioni fantastiche e pratiche di confine, perché il pubblico – e lei stessa – vi si
possa immergere."
Spazio di residenza C32, Forte Marghera, Mestre Venezia
https://www.transartists.org/en/air/c32
Creazione e performance di Lucia Di Pietro
Accompagnamento alla creazione di Michela Depetris, Raffaella Menchetti Costumi di Rossana La Verde Visual di Valentina Rizzi Lucidi Aldo Aliprandi |
con il sostegno di:
ndisciplin@rte Terni Officine CAOS WET Room Torino Live Arts Culture BASE Milano Casa della cultura Italo Calvino |