PROVE APERTE
Domenica 4 giugno 2023, ore 19:00
C32 - Forte Marghera, Via Forte Marghera, Mestre Venezia
Live Arts Cultures ospita nello spazio C32 una serata di prove aperte dei progetti "Infesta" e "CCC_titolo provvisorio", presentati da Ida Malfatti e Francesca Dibiase a conclusione della seconda residenza artistica: due lavori performativi in fase di sviluppo, aperti al pubblico nella loro più recente edizione.
Residenza artistica: dal 2 al 6 giugno 2023, C32, Forte Marghera, Mestre Venezia
https://www.transartists.org/en/air/c32
INFESTA progetto: Ida Malfatti performers: Francesca Dibiase, Zoe Francia Lamattina, Ida Malfatti durata: 20 minuti "INFESTA è un grumo di corpi che non va da nessuna parte eppure continua a muoversi INFESTA è una matassa organica che parla a più voci INFESTA è un’azione performativa per spazi non ripuliti, non neutri, non destinati INFESTA è una macchina che rielabora le atmosfere percettivo-emotive che attraversa INFESTA è una lista smisurata senza capo né coda che elenca ciò che c’è e qualche cosa di più INFESTA è un meccanismo vivo che si incastra si ossessiona si orienta si ripete ricorda e fugge" Con il sostegno di: C.I.M.D Incubatore per futur* coreograf* Live Arts Cultures |
CCC_titolo provvisorio
Progetto: Francesca Dibiase con la collaborazione di Ida Malfatti Corpo-voce: Ida Malfatti Corpo-movimento: Francesca Dibiase durata: 20 minuti “Crepa: un taglio non lineare, intermittente, discontinuo. Un luogo espressivo. Non una risultante, non un dopo. Passaggio di flussi bloccati. Espressione di rapporti di forza. Mancanza di elasticità della struttura. Questione di eccessi per umidità o siccità. CCC è un sistema di relazione tra un corpo-movimento e un corpo-voce. I corpi si trasformano tra visibile e invisibile in ascolto delle micro-fenditure che si aprono percettivamente in un’oscillazione della struttura. È un gioco di forze, di opposizioni direzionate al superamento del limite delle tensioni generate. È un’indagine sulla materia che è in luoghi che non sono capaci di accoglierne la trasformazione, quindi si crepano, micro-esplodono, si frantumano. Ciò che muove questa indagine non è il significato della crepa ma su ciò che essa provoca nel mezzo." Con il sostegno di: C.I.M.D Incubatore per futur* coreograf* di Franca Ferrari Live Arts Cultures NAOcrea2022 con il contributo di Regione Lombardia, MiC, Fondazione Cariplo. |
BIO
Francesca Dibiase (1993) danzatrice italiana si Diploma al TAF Franca Bartolomei, Roma, diretto da Raffaella Appia. Approfondisce gli studi presso il "Modem Compagnia Zappalà" diretto da Roberto Zappalà , "APP" diretto da Elisa Pagani ed "Il corpo Intuitivo" diretto da Daniele Ninarello. Ha lavorato con Elisa Pagani, Ariella Vidach per il site specific "DANsite", Daniele Ninarello, Gruppo Nanou. E' danzatrice in "Pastorale" e "Dust of dreams" di Daniele Ninarello e sua assistente durante il progetto “PIUME” presso la Lavanderia a Vapore.
Vincitrice del premio Cuore Basilicata "La vita quotidiana nel cuore della Basilicata" diretto da Jacopo Fo. Effettua corso online di BMC con Bonnie Bainbridge Cohen. Ha conseguito la certificazione per istruttrice di posturale. Attualmente fa parte del corso di Incubatore per futur+ coreograf+ diretto da Franca Ferrari presso il C.I.M.D Milano.
Prende parte come danzatrice al progetto "Il sé é undanzatore" di Simona Bertozzi all'interno del FestivalFuori Margine.
Ida Malfatti (1997) si forma all’incrocio tra filosofia politica materialista, femminismi e pratiche corporee. Pone le radici a Venezia dove consegue la laurea triennale e magistrale in filosofia. Nel mentre, studia danza contemporanea e segue diversi workshop di movimento e improvvisazione con artist+ quali Monica Francia, Laura Boato, Daniele Ninarello, Daniele Albanese, Sara Sguotti e altr+. È performer in "KISS" di Silvia Calderoni e Ilenia Caleo in scena a Santarcangelo Festival 2019. Sempre nel 2019 dà vita insieme a Zoe Francia Lamattina al progetto performativo "PUBBLICITÀ//", una ricerca che indaga l’esposizione scenica in contesti non teatrali come locali notturni, roulotte, spazi di esposizione, studi d’artista, portinerie, enoteche, saune. Nel 2022 dall’alleanza con Sebastiano Lorenza Pala nasce il progetto "LOVE AFTER LIFE" che si presenta nello spazio pubblico con interventi di micro-sovversione intorno alle questioni della memoria, del lutto e della rappresentazione affrontate da un punto di vista posizionato e queer. Attualmente prende parte a INCUBATORE PER FUTUR+ COREOGRAF+ diretto daFranca Ferrari presso il C.I.M.D. di Milano.
Zoe Francia Lamattina (1998) si forma all’incrocio tra le pratiche somatiche, le arti performative e le teorie trans-femministe. Vive a Venezia dove consegue nel 2023 la laurea triennale in arti multimediali all’università IUAV con una tesi dal titolo "Creste idilliache".
Fondante è l’esperienza come interprete in KISS (Calderoni-Caleo, 2019). Nel 2019 apre con Ida Malfatti il progetto "PUBBLICITÀ//", una performance radicalmente site specific. Attualmente è all’opera in "ARCHIVIA" un’indagine sulla trasmissione corpo a corpo come dispositivo non normativo di archiviazione, nonché un modo per manomettere il principio dell’eredità patriarcale. È interessata a pedagogie radicali, materialismi femministi, yoga, fantascienza speculativa, gatti, operazioni site-specific, anatomia esperienziale. La sua ricerca si focalizza sul contatto come modo di conoscere.
Francesca Dibiase (1993) danzatrice italiana si Diploma al TAF Franca Bartolomei, Roma, diretto da Raffaella Appia. Approfondisce gli studi presso il "Modem Compagnia Zappalà" diretto da Roberto Zappalà , "APP" diretto da Elisa Pagani ed "Il corpo Intuitivo" diretto da Daniele Ninarello. Ha lavorato con Elisa Pagani, Ariella Vidach per il site specific "DANsite", Daniele Ninarello, Gruppo Nanou. E' danzatrice in "Pastorale" e "Dust of dreams" di Daniele Ninarello e sua assistente durante il progetto “PIUME” presso la Lavanderia a Vapore.
Vincitrice del premio Cuore Basilicata "La vita quotidiana nel cuore della Basilicata" diretto da Jacopo Fo. Effettua corso online di BMC con Bonnie Bainbridge Cohen. Ha conseguito la certificazione per istruttrice di posturale. Attualmente fa parte del corso di Incubatore per futur+ coreograf+ diretto da Franca Ferrari presso il C.I.M.D Milano.
Prende parte come danzatrice al progetto "Il sé é undanzatore" di Simona Bertozzi all'interno del FestivalFuori Margine.
Ida Malfatti (1997) si forma all’incrocio tra filosofia politica materialista, femminismi e pratiche corporee. Pone le radici a Venezia dove consegue la laurea triennale e magistrale in filosofia. Nel mentre, studia danza contemporanea e segue diversi workshop di movimento e improvvisazione con artist+ quali Monica Francia, Laura Boato, Daniele Ninarello, Daniele Albanese, Sara Sguotti e altr+. È performer in "KISS" di Silvia Calderoni e Ilenia Caleo in scena a Santarcangelo Festival 2019. Sempre nel 2019 dà vita insieme a Zoe Francia Lamattina al progetto performativo "PUBBLICITÀ//", una ricerca che indaga l’esposizione scenica in contesti non teatrali come locali notturni, roulotte, spazi di esposizione, studi d’artista, portinerie, enoteche, saune. Nel 2022 dall’alleanza con Sebastiano Lorenza Pala nasce il progetto "LOVE AFTER LIFE" che si presenta nello spazio pubblico con interventi di micro-sovversione intorno alle questioni della memoria, del lutto e della rappresentazione affrontate da un punto di vista posizionato e queer. Attualmente prende parte a INCUBATORE PER FUTUR+ COREOGRAF+ diretto daFranca Ferrari presso il C.I.M.D. di Milano.
Zoe Francia Lamattina (1998) si forma all’incrocio tra le pratiche somatiche, le arti performative e le teorie trans-femministe. Vive a Venezia dove consegue nel 2023 la laurea triennale in arti multimediali all’università IUAV con una tesi dal titolo "Creste idilliache".
Fondante è l’esperienza come interprete in KISS (Calderoni-Caleo, 2019). Nel 2019 apre con Ida Malfatti il progetto "PUBBLICITÀ//", una performance radicalmente site specific. Attualmente è all’opera in "ARCHIVIA" un’indagine sulla trasmissione corpo a corpo come dispositivo non normativo di archiviazione, nonché un modo per manomettere il principio dell’eredità patriarcale. È interessata a pedagogie radicali, materialismi femministi, yoga, fantascienza speculativa, gatti, operazioni site-specific, anatomia esperienziale. La sua ricerca si focalizza sul contatto come modo di conoscere.