Domenica 12 settembre, ore 21:00
HOME_action #ForteMarghera
Compagnia Stalker_Daniele Albanese
di e con: Daniele Albanese
voce: Eva Karczag
materiali multimediali e tecnica: Salvatore Insana
promozione e cura: Francesca Divano
Co-produzione Associazione Gruppo Nanou e DanceME (Perypezye Urbane)
Con il contributo di MiBACT, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo/Direzione generale per lo spettacolo dal vivo, Regione Emilia Romagna, ResiDance XL - luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche
HOME è un progetto coreografico/performativo finalizzato alla produzione di pratiche, azioni e interazioni modulabili a partire dal presupposto che il meccanismo sotteso all’atto performativo può essere considerato, di per sé, una casa. Casa in quanto archivio personale, funzionale, emotivo - quindi luogo dell’identità - in relazione a un mondo in continuo divenire come quello contemporaneo, dove forme di linguaggio mutevoli, flottanti (José Gil) fluiscono all’interno di un ambiente vivo, eterogeneo e il confine - tra spazi, linguaggi e direzioni - è luogo di turbolenza (Stefano Levi della Torre), di problematicità ma anche di ricchezza.
Le azioni performative HOME_action (a cui a segue il nome del luogo specifico in cui l’azione viene presentata) vogliono esplorare nuove modalità di interazione con il pubblico e con l’ambiente attraverso la combinazione di elementi differenti, di volta in volta in relazione al contesto a cui fanno riferimento. In un momento storico in cui il concetto di ‘casa-mondo’ risuona forte nella coscienza globale collettiva, HOME si ricolloca nel contesto attuale attraverso nuovi modi di affrontare la scena che portino i segni del vissuto dell'ultimo anno, articolando un discorso indiretto sul senso politico dell'agire ora.
Una figura marginale, sfuocata e mutevole procede nello spazio per accumulazione di azioni, trasformazioni e interruzioni, scandendo il ritmo della percezione. Il suo linguaggio vive nell’indefinitezza, vuole esistere e ‘dire’ pur restando fedele al suo sfuggire ai codici prefissati dando vita a una partitura dialogica che si innesta in una zona di espressione interstiziale - tra un movimento e un altro, tra la parola e il gesto, tra l’azione performativa e lo spettatore.
L’intento è di rendere visibile il flusso bidirezionale di energie centripete (che portano ad accumulare oggetti e a collocarli in luoghi specifici all’interno della casa) e centrifughe (ogni oggetto e ogni luogo all’interno della casa richiama ricordi ed emozioni provenienti dall’esterno) che agisce idealmente all’interno dello spazio/casa e che trova forti corrispondenze con il sistema di forze messo in campo nel ‘teatro’ nella sua accezione essenziale di punto di incontro tra sguardo e azione.
Daniele Albanese
Daniele Albanese è un coreografo, danzatore e performer attivo tra l’Italia e Berlino.
Si forma come ginnasta e ballerino classico, per poi conseguire un BA presso l' EDDC di Arnhem in Olanda (ora ArtEZ) dove studia con i grandi maestri legati al postmodernismo americano.
Dal 1995 è autore indipendente e in parallelo lavora come interprete e collaboratore di numerosi artisti tra i quali Benoit Lachambre, Virgilio Sieni, Nigel Charnock, Jennifer Lacey, Enzo Cosimi, Eva Karczag.
Nel 2002 fonda la compagnia STALKER_Daniele Albanese con lo scopo di indagare la danza come linguaggio in termini di relazione tra strutture chiuse e strutture aperte, alla ricerca di un segno coreografico al contempo preciso e mutevole.
La sua ricerca abita il continuo passaggio dal corpo come oggetto al corpo come soggetto in un flusso di trasformazioni in cui il gesto diventa astrazione e viceversa.
I suoi lavori esplorano le forme ibride che nascono nel passaggio tra un luogo e un altro, tra un movimento e un altro, considerando il confine non come ostacolo ma come luogo di turbolenza e motore di cambiamento che genera nuovi modi di incontro con il pubblico, portandolo verso dimensioni percettive inusuali.
Le sue creazioni vengono presentate nei principali festival e teatri italiani e stranieri.
Dal 2017 è artista associato di Nanou Associazione Culturale.
Attualmente frequenta il secondo anno del percorso di formazione triennale della Schule für Alexander Technik diretta da Dan Armon a Berlino.
Il suo nuovo progetto coreografico/performativo HOME è attualmente in fase di creazione e ricerca.
HOME_action #ForteMarghera
Compagnia Stalker_Daniele Albanese
di e con: Daniele Albanese
voce: Eva Karczag
materiali multimediali e tecnica: Salvatore Insana
promozione e cura: Francesca Divano
Co-produzione Associazione Gruppo Nanou e DanceME (Perypezye Urbane)
Con il contributo di MiBACT, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo/Direzione generale per lo spettacolo dal vivo, Regione Emilia Romagna, ResiDance XL - luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche
HOME è un progetto coreografico/performativo finalizzato alla produzione di pratiche, azioni e interazioni modulabili a partire dal presupposto che il meccanismo sotteso all’atto performativo può essere considerato, di per sé, una casa. Casa in quanto archivio personale, funzionale, emotivo - quindi luogo dell’identità - in relazione a un mondo in continuo divenire come quello contemporaneo, dove forme di linguaggio mutevoli, flottanti (José Gil) fluiscono all’interno di un ambiente vivo, eterogeneo e il confine - tra spazi, linguaggi e direzioni - è luogo di turbolenza (Stefano Levi della Torre), di problematicità ma anche di ricchezza.
Le azioni performative HOME_action (a cui a segue il nome del luogo specifico in cui l’azione viene presentata) vogliono esplorare nuove modalità di interazione con il pubblico e con l’ambiente attraverso la combinazione di elementi differenti, di volta in volta in relazione al contesto a cui fanno riferimento. In un momento storico in cui il concetto di ‘casa-mondo’ risuona forte nella coscienza globale collettiva, HOME si ricolloca nel contesto attuale attraverso nuovi modi di affrontare la scena che portino i segni del vissuto dell'ultimo anno, articolando un discorso indiretto sul senso politico dell'agire ora.
Una figura marginale, sfuocata e mutevole procede nello spazio per accumulazione di azioni, trasformazioni e interruzioni, scandendo il ritmo della percezione. Il suo linguaggio vive nell’indefinitezza, vuole esistere e ‘dire’ pur restando fedele al suo sfuggire ai codici prefissati dando vita a una partitura dialogica che si innesta in una zona di espressione interstiziale - tra un movimento e un altro, tra la parola e il gesto, tra l’azione performativa e lo spettatore.
L’intento è di rendere visibile il flusso bidirezionale di energie centripete (che portano ad accumulare oggetti e a collocarli in luoghi specifici all’interno della casa) e centrifughe (ogni oggetto e ogni luogo all’interno della casa richiama ricordi ed emozioni provenienti dall’esterno) che agisce idealmente all’interno dello spazio/casa e che trova forti corrispondenze con il sistema di forze messo in campo nel ‘teatro’ nella sua accezione essenziale di punto di incontro tra sguardo e azione.
Daniele Albanese
Daniele Albanese è un coreografo, danzatore e performer attivo tra l’Italia e Berlino.
Si forma come ginnasta e ballerino classico, per poi conseguire un BA presso l' EDDC di Arnhem in Olanda (ora ArtEZ) dove studia con i grandi maestri legati al postmodernismo americano.
Dal 1995 è autore indipendente e in parallelo lavora come interprete e collaboratore di numerosi artisti tra i quali Benoit Lachambre, Virgilio Sieni, Nigel Charnock, Jennifer Lacey, Enzo Cosimi, Eva Karczag.
Nel 2002 fonda la compagnia STALKER_Daniele Albanese con lo scopo di indagare la danza come linguaggio in termini di relazione tra strutture chiuse e strutture aperte, alla ricerca di un segno coreografico al contempo preciso e mutevole.
La sua ricerca abita il continuo passaggio dal corpo come oggetto al corpo come soggetto in un flusso di trasformazioni in cui il gesto diventa astrazione e viceversa.
I suoi lavori esplorano le forme ibride che nascono nel passaggio tra un luogo e un altro, tra un movimento e un altro, considerando il confine non come ostacolo ma come luogo di turbolenza e motore di cambiamento che genera nuovi modi di incontro con il pubblico, portandolo verso dimensioni percettive inusuali.
Le sue creazioni vengono presentate nei principali festival e teatri italiani e stranieri.
Dal 2017 è artista associato di Nanou Associazione Culturale.
Attualmente frequenta il secondo anno del percorso di formazione triennale della Schule für Alexander Technik diretta da Dan Armon a Berlino.
Il suo nuovo progetto coreografico/performativo HOME è attualmente in fase di creazione e ricerca.