Giovedì 9 settembre, ore 20:45
JUMP!
Opera Bianco
Concept, coreografia e regia: Marta Bichisao e
Vincenzo Schino
Performer: Samuel Nicola Fuscà, C.L. Grugher, Luca Piomponi, Simone Scibilia
Suono: Dario Salvagnini
Amministrazione: PINDOC
Produzione: OPERA BIANCO
Coproduzione: Fondazione Royaumont (Parigi), PINDOC
Sostegni e residenze artistiche: Teatro Cantiere Florida (FI), c.u.r.a. Centro umbro di residenze artistiche/indisciplinarte, URA Residenze Teatrali Umbre (PG), Masque Teatro (FC) residenze artistiche 2019, Teatro La Cartiera/ KOMM TANZ 2019 (TN), Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi ed 2020- progetto di accoglienza e residenza per creazioni coreografiche condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna, Teatro Petrella di Longiano (FC), progetto CURA:Teatro Akropolis (GE) e Residenza IDRA (BS)
“Progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, in collaborazione con la Direzione Generale Spettacolo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nell’ambito del progetto “Vivere all’italiana sul palcoscenico”.
JUMP! affronta il problema del ritmo dell’uomo in dialogo con il ritmo del mondo.
La danza è la risposta a una domanda implicita nell’ambiente che ci circonda: come continuare a camminare nonostante tutto stia crollando?
Usiamo il clown come metafora della condizione umana.
Buster Keaton modifica continuamente il suo corpo e le leggi fisiche che lo riguardano in funzione di una marcia ostinata. Egli sfrutta i disastri per nutrire il ritmo delle sue gag. Pura danza in armonia con il movimento del mondo.
Abbiamo scelto di lavorare a partire da uno spazio vuoto, da una coppia di performer che lavora su azioni fisiche comiche, slapstick e gag.
Su questo tessuto ritmico, due danzatori cercano l’essenza geometrica di un movimento “sgraziato”.
La differenza dei linguaggi nello stesso spazio crea un dialogo ritmico, come musicisti con strumenti diversi per una stessa sinfonia. Un contrappunto continuo tra azioni concrete e movimenti astratti. Caduta, salto, sospensione.
La caduta se vista sottosopra diventa un salto, un tentativo di volo.
Opera Bianco
OPERA BIANCO è un progetto di ricerca artistica di Vincenzo Schino, regista e artista visivo e Marta Bichisao, danzatrice e coreografa e lavora tra le arti visive e la danza.
Collaborano come performer: Luca Piomponi, Samuel Nicola Fuscà, C.L.Grugher, Simone Scibilia, Pablo Tapia Leyton.
OPERA BIANCO è l’evoluzione del gruppo Opera che dal 2005 al 2016 ha creato spettacoli di teatro, danza, performance e installazioni presentate nei principali festival e teatri della scena contemporanea, è stato pluripremiato e oggetto di tesi di laurea, articoli su riviste specializzate e pubblicazioni editoriali.
Il primo lavoro di OPERA BIANCO, in collaborazione con il poeta Ivan Schiavone, è un’installazione sonora e plastica dal titolo Grand Mother (2017) che nasce da una ricerca sulla memoria orale e sulla voce nel suo aspetto fantasmatico. La prima tappa è stata creata nel 2017 nel territorio della Valnerina, a partire da una serie di registrazioni di anziani e di poeti pastori con il sostegno di TSU / Regione Umbria; Scuola Conia/ Societas; Festival Teatri di Vetro; Terni Festival.
La seconda tappa, dedicata al territorio francese/bretone, è stata coprodotta ed esposta nel museo di arte contemporanea La Briqueterie di Saint Brieuc (FR), realizzata inoltre con il sostegno di Bleu Pluriel - Théâtre de Tregueux/ Maison des Cultures Bretonnes- Agglomeration de Saint Brieuc.
Nel 2017 e 2018 OPERA BIANCO è chiamato alla creazione di Corale, progetto artistico finanziato da Teatro Stabile dell’Umbria e Regione Umbria a sostegno della comunità di Preci (PG) colpita dal terremoto del 2016. Il progetto ha avuto come obiettivo la co-creazione tra artisti e abitanti di una serie di rituali collettivi che contribuissero alla ricostruzione immateriale del territorio.
Nel biennio 2018-2019 Marta e Vincenzo sono invitati dalla compagnia Gazibul di Saint Brieuc (Francia) in una serie di progetti pedagogici con il Conservatoire de Musique, Danse et Arts Dramatiques.
Nel 2019 inizia la collaborazione con l’associazione Danse à toutes les étages e il Centro d’arte contemporanea Domaine de Kerguéhennec e nasce il progetto di laboratorio e ricerca coreografica Corps Sensibles con anziani e bambini del territorio di Rennes.
Marta e Vincenzo fanno parte del Libero Gruppo di Studio per le Arti della Scena (LGSAS) fondato da Claudio Morganti.
Dal 2018 OPERA BIANCO è artista IN SITU, piattaforma europea per la creazione artistica nello spazio pubblico.
Nel 2020 vince con JUMP!, primo lavoro coreografico del gruppo, il premio di produzione “Vivere all’italiana sul palcoscenico”.
Dal 2014 riceve il contributo della regione Umbria nel programma per lo spettacolo dal vivo L.R. 17/04.
JUMP!
Opera Bianco
Concept, coreografia e regia: Marta Bichisao e
Vincenzo Schino
Performer: Samuel Nicola Fuscà, C.L. Grugher, Luca Piomponi, Simone Scibilia
Suono: Dario Salvagnini
Amministrazione: PINDOC
Produzione: OPERA BIANCO
Coproduzione: Fondazione Royaumont (Parigi), PINDOC
Sostegni e residenze artistiche: Teatro Cantiere Florida (FI), c.u.r.a. Centro umbro di residenze artistiche/indisciplinarte, URA Residenze Teatrali Umbre (PG), Masque Teatro (FC) residenze artistiche 2019, Teatro La Cartiera/ KOMM TANZ 2019 (TN), Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi ed 2020- progetto di accoglienza e residenza per creazioni coreografiche condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna, Teatro Petrella di Longiano (FC), progetto CURA:Teatro Akropolis (GE) e Residenza IDRA (BS)
“Progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, in collaborazione con la Direzione Generale Spettacolo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nell’ambito del progetto “Vivere all’italiana sul palcoscenico”.
JUMP! affronta il problema del ritmo dell’uomo in dialogo con il ritmo del mondo.
La danza è la risposta a una domanda implicita nell’ambiente che ci circonda: come continuare a camminare nonostante tutto stia crollando?
Usiamo il clown come metafora della condizione umana.
Buster Keaton modifica continuamente il suo corpo e le leggi fisiche che lo riguardano in funzione di una marcia ostinata. Egli sfrutta i disastri per nutrire il ritmo delle sue gag. Pura danza in armonia con il movimento del mondo.
Abbiamo scelto di lavorare a partire da uno spazio vuoto, da una coppia di performer che lavora su azioni fisiche comiche, slapstick e gag.
Su questo tessuto ritmico, due danzatori cercano l’essenza geometrica di un movimento “sgraziato”.
La differenza dei linguaggi nello stesso spazio crea un dialogo ritmico, come musicisti con strumenti diversi per una stessa sinfonia. Un contrappunto continuo tra azioni concrete e movimenti astratti. Caduta, salto, sospensione.
La caduta se vista sottosopra diventa un salto, un tentativo di volo.
Opera Bianco
OPERA BIANCO è un progetto di ricerca artistica di Vincenzo Schino, regista e artista visivo e Marta Bichisao, danzatrice e coreografa e lavora tra le arti visive e la danza.
Collaborano come performer: Luca Piomponi, Samuel Nicola Fuscà, C.L.Grugher, Simone Scibilia, Pablo Tapia Leyton.
OPERA BIANCO è l’evoluzione del gruppo Opera che dal 2005 al 2016 ha creato spettacoli di teatro, danza, performance e installazioni presentate nei principali festival e teatri della scena contemporanea, è stato pluripremiato e oggetto di tesi di laurea, articoli su riviste specializzate e pubblicazioni editoriali.
Il primo lavoro di OPERA BIANCO, in collaborazione con il poeta Ivan Schiavone, è un’installazione sonora e plastica dal titolo Grand Mother (2017) che nasce da una ricerca sulla memoria orale e sulla voce nel suo aspetto fantasmatico. La prima tappa è stata creata nel 2017 nel territorio della Valnerina, a partire da una serie di registrazioni di anziani e di poeti pastori con il sostegno di TSU / Regione Umbria; Scuola Conia/ Societas; Festival Teatri di Vetro; Terni Festival.
La seconda tappa, dedicata al territorio francese/bretone, è stata coprodotta ed esposta nel museo di arte contemporanea La Briqueterie di Saint Brieuc (FR), realizzata inoltre con il sostegno di Bleu Pluriel - Théâtre de Tregueux/ Maison des Cultures Bretonnes- Agglomeration de Saint Brieuc.
Nel 2017 e 2018 OPERA BIANCO è chiamato alla creazione di Corale, progetto artistico finanziato da Teatro Stabile dell’Umbria e Regione Umbria a sostegno della comunità di Preci (PG) colpita dal terremoto del 2016. Il progetto ha avuto come obiettivo la co-creazione tra artisti e abitanti di una serie di rituali collettivi che contribuissero alla ricostruzione immateriale del territorio.
Nel biennio 2018-2019 Marta e Vincenzo sono invitati dalla compagnia Gazibul di Saint Brieuc (Francia) in una serie di progetti pedagogici con il Conservatoire de Musique, Danse et Arts Dramatiques.
Nel 2019 inizia la collaborazione con l’associazione Danse à toutes les étages e il Centro d’arte contemporanea Domaine de Kerguéhennec e nasce il progetto di laboratorio e ricerca coreografica Corps Sensibles con anziani e bambini del territorio di Rennes.
Marta e Vincenzo fanno parte del Libero Gruppo di Studio per le Arti della Scena (LGSAS) fondato da Claudio Morganti.
Dal 2018 OPERA BIANCO è artista IN SITU, piattaforma europea per la creazione artistica nello spazio pubblico.
Nel 2020 vince con JUMP!, primo lavoro coreografico del gruppo, il premio di produzione “Vivere all’italiana sul palcoscenico”.
Dal 2014 riceve il contributo della regione Umbria nel programma per lo spettacolo dal vivo L.R. 17/04.