Venerdì 10 settembre, ore 22:00
Hundred Toasts
Via Negativa
Solo performance by Anita Wach
Conceived and devised by Anita Wach & Bojan Jablanovec
Concept and direction: Bojan Jablanovec
Hundred Toasts è una celebrazione. Celebriamo l'addio all'idea romantica dell'artista produttore e diamo il benvenuto all'artista consumatore. L'artista come incarnazione della "vera, autentica, genuina produzione umana" oggi non esiste più. Oggi siamo di fronte a un artista - innovatore del consumo, creatore di varie forme artistiche di consumo.
Three Press Quotes :
Anita Wach is searching for physics in metaphysics. Hundred Toasts permeated with corporeality and sensuality to an extent where it seems like the whole performance is on the one hand an attempt to demystify the myth of the artist-metaphysic and on the other an ironic commentary on the authentic idea, the total presence. (taniecPOLSKA.pl / 30 Dec. 2015 / Alicja Müller)
Each toast either makes the audience laugh either transforms laughter into silence. Anita Wach carefully walks among dozens of plastic cups, doing her best not to spill the wine or opposite, to spectacularly pour out the liquid on her body. By building contrast between her gestures and meaning of toasts she creates unusual performance, full of surprising twists, which makes some viewers confused, some of them amused. Very interesting performance, constantly shifting meanings and perspectives. And it puts all the guests in delicious mood. (Gazeta Wyborcza / 14 May 2017 / Monika Żmijewska)
A national holiday of culture is degenerating and becoming a political protest. The artist has transformed into the consumer. Similar as museums and galleries become attractive if “exhibit” a patisserie and wine in addition to works of art. And all this just for the purpose of building up the identity of the dying out and the increasingly impoverished middle class as a good consumer, but still at least a little bit socially responsible. (MMC RTV SLO Ljubljana /10 Febr 2016 / Tadej Čater)
Via Negativa
VN è una piattaforma per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di arti performative contemporanee. Sono focalizzati nell'ideare ed esplorare diverse strategie di esecuzione, con un'enfasi sull'etica e sulla vivacità delle pratiche, delle procedure e dei generi di performance. Oltre alla produzione conducono regolarmente workshop, che ogni anno si svolgono a Lubiana sotto forma di VN Lab - il laboratorio di Via Negativa per le arti performative contemporanee. VN è stata fondata nel 2002 e opera sotto la direzione artistica del regista teatrale Bojan Jablanovec. Il loro campo creativo è ridotto a elementi scenici di base (via negativa) e focalizzato sul rapporto tra performer e spettatore (tra ciò che si mostra e ciò che si vede) e sulla questione del reale in questo rapporto. Tale relazione è trattata come un flusso complesso di punti di vista, aspettative, giudizi, conclusioni, stereotipi, errori, pregiudizi, tolleranza o intolleranza e conoscenza o mancanza di ciò; tutti questi innescano varie risposte emotive, razionali o irrazionali. Hanno realizzato oltre 50 progetti, 15 presentazioni collettive e numerosi workshop. I progetti VN sono stati presentati in 24 paesi europei e negli Stati Uniti. Questi progetti hanno coinvolto più di 90 artisti provenienti da Slovenia, Croazia, Serbia, Belgio, Spagna, Irlanda, Polonia, Danimarca, Finlandia, Gran Bretagna, Islanda, Romania e Ungheria.
Hanno collaborato con: Museum of Modern Art Ljubljana • B-51 Cultural Society Ljubljana • Glej Theatre Ljubljana • Cultural Centre Novi Sad • Zalet Zadar • ZadarSnova Festival Zadar • Eurokaz Festival Zagreb • Kampnagel Hamburg • Croatian National Theatre Opera Zagreb • Balkan Irish Arts Forum Dublin • &TD Teatre Zagreb • Perforations Festival Zagreb • City Museum Ljubljana • City of Women Festival Ljubljana • Museum of Contemporary Art MSUM Zagreb • Forum Freies Teater Düsseldorf • Kunsthalle Düsseldorf • Mavena Split • Multimedia Cultural Centre Split • Development of New Art Prague • Contemporary Dance Association of Slovenia • Slovene National Theatre Drama Ljubljana • Moment Cultural Society Maribor • Zavod Sploh Ljubljana • Art Stations Foundation Poznan • tanzhaus nrw Dusseldorf • Cultural Centre Bios Athens • Vasistas Athens • Cankarjev dom Ljubljana • Oblivia Helsinki • Thealter Szeged • Desire Subotica • TESZT Timisoara • Kitch Ljubljana • Ja Ja Ja Ne Ne Ne Warsaw • A Part Festival Katowice • Body Mind Festival Warsaw.
In scena per Via Negativa l'interprete Anita Wach, coreografa e performer. Nel 2010 ha iniziato la collaborazione con la compagnia partecipando a numerose produzioni. La sua performance solista Oops (2012) e la creazione collettiva The Ninth (2016), entrambe prodotte da Via Negativa, sono state selezionate per la Polish Dance Platform rispettivamente nel 2012 e nel 2017. Anita ha co-creato oltre 10 progetti con Via Negativa, che sono stati accolti con il plauso della critica in numerosi festival internazionali e sloveni.
Hundred Toasts
Via Negativa
Solo performance by Anita Wach
Conceived and devised by Anita Wach & Bojan Jablanovec
Concept and direction: Bojan Jablanovec
Hundred Toasts è una celebrazione. Celebriamo l'addio all'idea romantica dell'artista produttore e diamo il benvenuto all'artista consumatore. L'artista come incarnazione della "vera, autentica, genuina produzione umana" oggi non esiste più. Oggi siamo di fronte a un artista - innovatore del consumo, creatore di varie forme artistiche di consumo.
Three Press Quotes :
Anita Wach is searching for physics in metaphysics. Hundred Toasts permeated with corporeality and sensuality to an extent where it seems like the whole performance is on the one hand an attempt to demystify the myth of the artist-metaphysic and on the other an ironic commentary on the authentic idea, the total presence. (taniecPOLSKA.pl / 30 Dec. 2015 / Alicja Müller)
Each toast either makes the audience laugh either transforms laughter into silence. Anita Wach carefully walks among dozens of plastic cups, doing her best not to spill the wine or opposite, to spectacularly pour out the liquid on her body. By building contrast between her gestures and meaning of toasts she creates unusual performance, full of surprising twists, which makes some viewers confused, some of them amused. Very interesting performance, constantly shifting meanings and perspectives. And it puts all the guests in delicious mood. (Gazeta Wyborcza / 14 May 2017 / Monika Żmijewska)
A national holiday of culture is degenerating and becoming a political protest. The artist has transformed into the consumer. Similar as museums and galleries become attractive if “exhibit” a patisserie and wine in addition to works of art. And all this just for the purpose of building up the identity of the dying out and the increasingly impoverished middle class as a good consumer, but still at least a little bit socially responsible. (MMC RTV SLO Ljubljana /10 Febr 2016 / Tadej Čater)
Via Negativa
VN è una piattaforma per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di arti performative contemporanee. Sono focalizzati nell'ideare ed esplorare diverse strategie di esecuzione, con un'enfasi sull'etica e sulla vivacità delle pratiche, delle procedure e dei generi di performance. Oltre alla produzione conducono regolarmente workshop, che ogni anno si svolgono a Lubiana sotto forma di VN Lab - il laboratorio di Via Negativa per le arti performative contemporanee. VN è stata fondata nel 2002 e opera sotto la direzione artistica del regista teatrale Bojan Jablanovec. Il loro campo creativo è ridotto a elementi scenici di base (via negativa) e focalizzato sul rapporto tra performer e spettatore (tra ciò che si mostra e ciò che si vede) e sulla questione del reale in questo rapporto. Tale relazione è trattata come un flusso complesso di punti di vista, aspettative, giudizi, conclusioni, stereotipi, errori, pregiudizi, tolleranza o intolleranza e conoscenza o mancanza di ciò; tutti questi innescano varie risposte emotive, razionali o irrazionali. Hanno realizzato oltre 50 progetti, 15 presentazioni collettive e numerosi workshop. I progetti VN sono stati presentati in 24 paesi europei e negli Stati Uniti. Questi progetti hanno coinvolto più di 90 artisti provenienti da Slovenia, Croazia, Serbia, Belgio, Spagna, Irlanda, Polonia, Danimarca, Finlandia, Gran Bretagna, Islanda, Romania e Ungheria.
Hanno collaborato con: Museum of Modern Art Ljubljana • B-51 Cultural Society Ljubljana • Glej Theatre Ljubljana • Cultural Centre Novi Sad • Zalet Zadar • ZadarSnova Festival Zadar • Eurokaz Festival Zagreb • Kampnagel Hamburg • Croatian National Theatre Opera Zagreb • Balkan Irish Arts Forum Dublin • &TD Teatre Zagreb • Perforations Festival Zagreb • City Museum Ljubljana • City of Women Festival Ljubljana • Museum of Contemporary Art MSUM Zagreb • Forum Freies Teater Düsseldorf • Kunsthalle Düsseldorf • Mavena Split • Multimedia Cultural Centre Split • Development of New Art Prague • Contemporary Dance Association of Slovenia • Slovene National Theatre Drama Ljubljana • Moment Cultural Society Maribor • Zavod Sploh Ljubljana • Art Stations Foundation Poznan • tanzhaus nrw Dusseldorf • Cultural Centre Bios Athens • Vasistas Athens • Cankarjev dom Ljubljana • Oblivia Helsinki • Thealter Szeged • Desire Subotica • TESZT Timisoara • Kitch Ljubljana • Ja Ja Ja Ne Ne Ne Warsaw • A Part Festival Katowice • Body Mind Festival Warsaw.
In scena per Via Negativa l'interprete Anita Wach, coreografa e performer. Nel 2010 ha iniziato la collaborazione con la compagnia partecipando a numerose produzioni. La sua performance solista Oops (2012) e la creazione collettiva The Ninth (2016), entrambe prodotte da Via Negativa, sono state selezionate per la Polish Dance Platform rispettivamente nel 2012 e nel 2017. Anita ha co-creato oltre 10 progetti con Via Negativa, che sono stati accolti con il plauso della critica in numerosi festival internazionali e sloveni.