Giovedì 9 settembre, ore 22:00
HIT ME!
Collettivo Jennifer rosa con Francesca Foscarini
Concept e regia: Chiara Bortoli, Francesca Rainer
Performer: Francesca Foscarini
Alla consolle: Chiara Bortoli
Cura della tecnica: Andrea Rosset, Fiorenzo Zancan
Coproduzione: Jennifer Rosa e associazione culturale Van
Con il sostegno di Festival Danza in Rete/Teatro Comunale città di Vicenza - Spazio Voll, Vicenza
HIT ME! è una performance costruita a partire da una playlist di canzoni strettamente legate a un dato biografico oggettivo della performer: i pezzi al vertice delle classifiche nel giorno del suo compleanno, in ordine cronologico dalla nascita a oggi.
I migliori successi, ascoltati e ballati da tutti, rappresentativi di un'epoca, la incalzano uno dopo l’altro: pezzi che non ha scelto ma che la riguardano, canzoni che si ritrova addosso, maratona di una vita in cui buttarsi a capofitto in un'improvvisazione sempre diversa.
Pezzi da cui, come spettatori, siamo colpiti a nostra volta nel sovrapporsi di evocazioni e rimandi.
La scena è costituita nell'economia di uno scarno set tecnico: una videocamera di fronte alla quale la performer torna ripetutamente; un videoproiettore; uno schermo su cui il suo volto appare.
La playlist musicale è gestita live nella scelta di durate, tagli e pause, assecondando o spiazzando la performer.
La consegna è di affacciarsi all'obiettivo, disponendosi ogni volta ad un ascolto “nuovo”: farsi attraversare dalla musica, facendo sì che ogni pezzo apra precisi immaginari corporei. Poi, nel compimento di un accumulo, lasciare che la danza scaturisca, dando corpo a un'intuizione, al di là di stereotipi o intenzioni coreografiche.
Una volta che la danza immaginata si è pienamente realizzata, la performer tornerà alla videocamera.
La sua presenza si alterna così tra la dirompenza del corpo vivo e la sospensione dell'immagine video che ne rivela e amplifica lo stato, tra concentrazione, sprofondamento, spossatezza, stupore.
Un ritratto, che si offre e si ritrae. Un esporsi disarmato.
Nel tutto pieno forzato del pop si condivide l’attesa della prossima canzone, in una promessa di felicità sempre superata dalla canzone successiva.
Tra improbabili repertori e anarchie di movimento, un'altra danza arriva e si incarna, a generare energie, derive e abbandoni, dentro e fuori dal tempo, tra kitsch e tragedia. O stando semplicemente con quel che c’è, a favore di un'inconcludenza che è propria della vita.
Collettivo Jennifer rosa
Jennifer Rosa è un collettivo artistico attivo dal 2005, con sede a Vicenza allo spazio VOLL.
È composto da Chiara Bortoli, Francesca Raineri, Francesca Contrino, Vasco Manea per la parte performativa, da Andrea Rosset e Fiorenzo Zancan per la parte visiva.
Ha prodotto una trentina di lavori che comprendono performance e installazioni video e fotografiche, presentati in festival, eventi ed esposizioni in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Uruguay.
Il nostro incedere è collettivo e processuale. Non creiamo narrazioni né disegni coreografici, ma mettiamo a punto dispositivi di azione performativa volti a individuare le regole del gioco più efficaci da affidare ai performer: consegne precise, capaci di innescare un qui e ora dove possa affiorare l’intensità dei corpi, il loro esporsi disarmato. Dispositivi che funzionano per occlusione, limitazione dell’intenzione individuale, perché qualcosa dell’ordine dell’impersonale, dell’esteso, del più vasto possa darsi. Un fare che si addentra negli specifici di ogni linguaggio per poi sconfinare, abitando spazi non teatrali e durate fuori standard. Anche i lavori prettamente visivi si irradicano profondamente nell’atto performativo, come esposizione all’accadere della vita nel suo farsi, imprevisto, caotico, reale, resistente a messaggi e metafore.
HIT ME!
Collettivo Jennifer rosa con Francesca Foscarini
Concept e regia: Chiara Bortoli, Francesca Rainer
Performer: Francesca Foscarini
Alla consolle: Chiara Bortoli
Cura della tecnica: Andrea Rosset, Fiorenzo Zancan
Coproduzione: Jennifer Rosa e associazione culturale Van
Con il sostegno di Festival Danza in Rete/Teatro Comunale città di Vicenza - Spazio Voll, Vicenza
HIT ME! è una performance costruita a partire da una playlist di canzoni strettamente legate a un dato biografico oggettivo della performer: i pezzi al vertice delle classifiche nel giorno del suo compleanno, in ordine cronologico dalla nascita a oggi.
I migliori successi, ascoltati e ballati da tutti, rappresentativi di un'epoca, la incalzano uno dopo l’altro: pezzi che non ha scelto ma che la riguardano, canzoni che si ritrova addosso, maratona di una vita in cui buttarsi a capofitto in un'improvvisazione sempre diversa.
Pezzi da cui, come spettatori, siamo colpiti a nostra volta nel sovrapporsi di evocazioni e rimandi.
La scena è costituita nell'economia di uno scarno set tecnico: una videocamera di fronte alla quale la performer torna ripetutamente; un videoproiettore; uno schermo su cui il suo volto appare.
La playlist musicale è gestita live nella scelta di durate, tagli e pause, assecondando o spiazzando la performer.
La consegna è di affacciarsi all'obiettivo, disponendosi ogni volta ad un ascolto “nuovo”: farsi attraversare dalla musica, facendo sì che ogni pezzo apra precisi immaginari corporei. Poi, nel compimento di un accumulo, lasciare che la danza scaturisca, dando corpo a un'intuizione, al di là di stereotipi o intenzioni coreografiche.
Una volta che la danza immaginata si è pienamente realizzata, la performer tornerà alla videocamera.
La sua presenza si alterna così tra la dirompenza del corpo vivo e la sospensione dell'immagine video che ne rivela e amplifica lo stato, tra concentrazione, sprofondamento, spossatezza, stupore.
Un ritratto, che si offre e si ritrae. Un esporsi disarmato.
Nel tutto pieno forzato del pop si condivide l’attesa della prossima canzone, in una promessa di felicità sempre superata dalla canzone successiva.
Tra improbabili repertori e anarchie di movimento, un'altra danza arriva e si incarna, a generare energie, derive e abbandoni, dentro e fuori dal tempo, tra kitsch e tragedia. O stando semplicemente con quel che c’è, a favore di un'inconcludenza che è propria della vita.
Collettivo Jennifer rosa
Jennifer Rosa è un collettivo artistico attivo dal 2005, con sede a Vicenza allo spazio VOLL.
È composto da Chiara Bortoli, Francesca Raineri, Francesca Contrino, Vasco Manea per la parte performativa, da Andrea Rosset e Fiorenzo Zancan per la parte visiva.
Ha prodotto una trentina di lavori che comprendono performance e installazioni video e fotografiche, presentati in festival, eventi ed esposizioni in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Uruguay.
Il nostro incedere è collettivo e processuale. Non creiamo narrazioni né disegni coreografici, ma mettiamo a punto dispositivi di azione performativa volti a individuare le regole del gioco più efficaci da affidare ai performer: consegne precise, capaci di innescare un qui e ora dove possa affiorare l’intensità dei corpi, il loro esporsi disarmato. Dispositivi che funzionano per occlusione, limitazione dell’intenzione individuale, perché qualcosa dell’ordine dell’impersonale, dell’esteso, del più vasto possa darsi. Un fare che si addentra negli specifici di ogni linguaggio per poi sconfinare, abitando spazi non teatrali e durate fuori standard. Anche i lavori prettamente visivi si irradicano profondamente nell’atto performativo, come esposizione all’accadere della vita nel suo farsi, imprevisto, caotico, reale, resistente a messaggi e metafore.