VENERE IN TEATRO Festival di danza 2022
Martedì 13 settembre ore 21:00
ELISA SBARAGLI Besides Me Di e con Elisa Sbaragli
Musiche di Elia Anelli, Alberto Ricca, Edoardo Sansonne Disegno luci ed interazioni Fabio Brusadin Costumi Tosca Giraldo Una produzione DanceMe (Perypezye Urbane) con il sostegno del MiBact, DanceMe UP con il sostegno del programma Creative Europe dell’Unione Europea | con il sostegno di Next – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo – Edizione 2020 |
Io nell’epicentro del mondo. Guardo con sicurezza l’esterno. Verticalità e gerarchia costituiscono il mio stare nel corpo. Che cosa accade se esco dalla mia centralità e mi spingo oltre-me?
In Besides Me il corpo è portatore di storie e possibilità future. Si legge nella sua attitudine una contraddizione sempre viva: la coesistenza di una spinta centripeta che tende all’unità, costruendo uno scudo che ci protegge dalle relazioni, e di una spinta centrifuga che tende alla frammentazione, rompendo le abitudini e le strutture fisiche, per entrare in relazione con qualcosa al di fuori di sé.
In Besides Me si percorre la strada che porta da un corpo unitario ad un corpo rizomatico. Un corpo che nasca dal desiderio di divenire altro da sé scardinando la sua unità e verticalità di uomo-albero per raggiungere l’orizzontalità del rizoma.
Questo è il compito e la visione che la danzatrice è chiamata a far vivere: generare un corpo costituito dalla somma delle singole parti interdipendenti tra loro e con lo spazio circostante. Il corpo diviene parte dello spazio rizomatico divenendo esso stesso rizoma; tesse una relazione fatta di linee cinetiche e nuovi concatenamenti con tutti gli elementi che lo circonda.
Si allontana così dall’idea iniziale dove le parti erano racchiuse in un’unità, costrette allo spazio circostante e tra di loro in una forma bidimensionale e gerarchica, limitate all’espansione delle sensazioni ed obbligate ad un controllo a cui è difficile sottrarsi. Da un corpo centrato a un corpo evaporato, senza organi, orizzontale e non gerarchico. Questo cammino tra centro e ignoto permette di trovare qualcosa che sta oltre-me e oltre-a-me: oltre-me, inteso come tutto quello che io non sono, ma che posso diventare; oltre-a-me, inteso come una realtà che esiste al di fuori dei miei confini e nella quale posso mettermi in dialogo con infinite altre presenze.
Le luci e il light design modellano la scena divenendo presenze materiche nello spazio, in particolare con l’utilizzo di luci laser che si inseriscono sulla scena nel susseguirsi della partitura coreografica, andando a creare un bosco digitale dentro il quale la danzatrice si muove.
ELISA SBARAGLI
Danzatrice e Coreografa. Autrice dei suoi lavori da diversi anni, porta avanti una ricerca personale in cui il corpo, il suo muoversi e le sue infinite possibilità di trasformazione sono le basi per costruire la sua ricerca. Collabora con altri artisti per la scrittura e la messa in scena delle proprie opere.
Nel 2013 conclude il Biennio di Formazione Professionale per il Danzatore Contemporaneo, presso il CIMD sotto la direzione artistica di Franca Ferrari. Nel 2017 conclude il percorso di formazione Azione per una rete stabile di insegnamento sul territorio toscano, diretto da Sosta Palmizi, dove incontra i nomi più importanti della danza di ricerca italiana.
Nel 2016 debutta con il suo primo lavoro In Between, grazie al sostegno e supporto di La Mejana e la Compañia Ana Continente Danza.
Dal 2017 i suoi lavori, presentati in vari festival di danza, sono prodotti da Perypezye Urbane: Industrial Soundscape, progetto vincitore di una menzione speciale per Cross Award 2019; Besides Me, interpretato dalla giovane danzatrice Sissj Bassani; Vacuo; Cambia-menti, con la musica live del musicista e compositore Elia Anelli e Attraverso.
Attualmente sta lavorando ad un nuovo progetto sull’irrequietezza del divenire, assieme al musicista e compositore Edoardo Sansonne/Kawabate e al tecnico intermediale Fabio Brusadin. Il progetto è stato selezionato nell’ambito di Bodyscape, azione a sostegno della ricerca coreografica, promosso dall’Associazione Culturale Danza Urbana, con il contributo del MIC – Ministero della Cultura e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, nell’ambito del progetto Dancescapes, con la collaborazione di: Associazione Culturale Las Voces Humanas, H(abita)t – Rete di spazi per la danza, Alma Danza.
In Besides Me il corpo è portatore di storie e possibilità future. Si legge nella sua attitudine una contraddizione sempre viva: la coesistenza di una spinta centripeta che tende all’unità, costruendo uno scudo che ci protegge dalle relazioni, e di una spinta centrifuga che tende alla frammentazione, rompendo le abitudini e le strutture fisiche, per entrare in relazione con qualcosa al di fuori di sé.
In Besides Me si percorre la strada che porta da un corpo unitario ad un corpo rizomatico. Un corpo che nasca dal desiderio di divenire altro da sé scardinando la sua unità e verticalità di uomo-albero per raggiungere l’orizzontalità del rizoma.
Questo è il compito e la visione che la danzatrice è chiamata a far vivere: generare un corpo costituito dalla somma delle singole parti interdipendenti tra loro e con lo spazio circostante. Il corpo diviene parte dello spazio rizomatico divenendo esso stesso rizoma; tesse una relazione fatta di linee cinetiche e nuovi concatenamenti con tutti gli elementi che lo circonda.
Si allontana così dall’idea iniziale dove le parti erano racchiuse in un’unità, costrette allo spazio circostante e tra di loro in una forma bidimensionale e gerarchica, limitate all’espansione delle sensazioni ed obbligate ad un controllo a cui è difficile sottrarsi. Da un corpo centrato a un corpo evaporato, senza organi, orizzontale e non gerarchico. Questo cammino tra centro e ignoto permette di trovare qualcosa che sta oltre-me e oltre-a-me: oltre-me, inteso come tutto quello che io non sono, ma che posso diventare; oltre-a-me, inteso come una realtà che esiste al di fuori dei miei confini e nella quale posso mettermi in dialogo con infinite altre presenze.
Le luci e il light design modellano la scena divenendo presenze materiche nello spazio, in particolare con l’utilizzo di luci laser che si inseriscono sulla scena nel susseguirsi della partitura coreografica, andando a creare un bosco digitale dentro il quale la danzatrice si muove.
ELISA SBARAGLI
Danzatrice e Coreografa. Autrice dei suoi lavori da diversi anni, porta avanti una ricerca personale in cui il corpo, il suo muoversi e le sue infinite possibilità di trasformazione sono le basi per costruire la sua ricerca. Collabora con altri artisti per la scrittura e la messa in scena delle proprie opere.
Nel 2013 conclude il Biennio di Formazione Professionale per il Danzatore Contemporaneo, presso il CIMD sotto la direzione artistica di Franca Ferrari. Nel 2017 conclude il percorso di formazione Azione per una rete stabile di insegnamento sul territorio toscano, diretto da Sosta Palmizi, dove incontra i nomi più importanti della danza di ricerca italiana.
Nel 2016 debutta con il suo primo lavoro In Between, grazie al sostegno e supporto di La Mejana e la Compañia Ana Continente Danza.
Dal 2017 i suoi lavori, presentati in vari festival di danza, sono prodotti da Perypezye Urbane: Industrial Soundscape, progetto vincitore di una menzione speciale per Cross Award 2019; Besides Me, interpretato dalla giovane danzatrice Sissj Bassani; Vacuo; Cambia-menti, con la musica live del musicista e compositore Elia Anelli e Attraverso.
Attualmente sta lavorando ad un nuovo progetto sull’irrequietezza del divenire, assieme al musicista e compositore Edoardo Sansonne/Kawabate e al tecnico intermediale Fabio Brusadin. Il progetto è stato selezionato nell’ambito di Bodyscape, azione a sostegno della ricerca coreografica, promosso dall’Associazione Culturale Danza Urbana, con il contributo del MIC – Ministero della Cultura e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, nell’ambito del progetto Dancescapes, con la collaborazione di: Associazione Culturale Las Voces Humanas, H(abita)t – Rete di spazi per la danza, Alma Danza.